IO SONO

Mi hanno detto che affinchè qualcosa di nuovo possa nascere qualcosa di altro deve morire... e prima che esso lo faccia farà di tutto per sopravvivere.
Forse è qui che nasce il dolore... da quell'energia che spinge il cambiamento, quella forza che conduce alla novità, ad abbandonare ciò che è ormai successo, per FARE cose nuove...
Forse ciò che più spaventa le persone non è il "cambiare vita" ma il dolore che quel cambiamento porterà certamente con sè...
Oggi scelgo di guardare la vita e le relazioni con maggior chiarezza, scelgo... di fare il punto della mia situazione, e non curarmi più di risolvere quella degli altri... per non rimanerne incastrata, per non perdere più tempo; perchè si può portare un cammello alla fonte, ma non si può obbligarlo a bere.
Scelgo la felicità e il futuro, consapevole che il presente arriva per svuotarmi, con dolore, di tutto ciò che è vecchio e inutile ormai, di tutto ciò che in me non vive più, sopravvive.
Non riesco bene ad esprimere ciò che sento, perchè nel caos non c'è nulla di definibile, se non il caos stesso... L'unica cosa di cui sono certa è che quello che voglio è già in me ora,  e non corrisponde a quello che ho; e sono anche consapevole del fatto che spesso mi faccio trascinare, per debolezza, in situazioni che non mi appartengono e mi soffocano togliendomi l'aria fresca della gioia e dell'amore che cerco e che voglio.
La mia vita, il mio tempo, il bene più prezioso che ho, speso dietro cose e situazioni che non riconosco come mie, io voglio essere altrove, fare esperienze diverse.
Io voglio AMORE in ogni istante della mia vita, voglio vivere questo sentimento al 100%, senza limiti, nè convenzioni. Io voglio CREDERE in me stessa più che in chiunque altro, non per presunzione, ma per semplice consapevolezza della persona che sono. La Meraviglia della vita appartiene ad ognuno di noi, siamo tutti davanti alla stessa fonte, ma come i cammelli, aspettiamo che qualcuno, o qualcosa, ci obblighi a bere, pur sapendo bene che nessuno può farlo. 
Siamo come impiccati alla nostra educazione, al nostro passato; e ad ogni insicuro movimento, per liberarci, il cappio si stringe sempre più, soffocandoci e impedendoci di pensare per la troppa paura di morire... 
...E mi accorgo che il cappio più stretto è quello che ho annodato io... ogni volta che ho tentato di ribellarmi, ogni volta che ho creduto di dover combattere, ogni volta che ho cercato di scappare... e qualunque sia il suo nome, oggi io decido di amarlo, perchè l'amore scioglie ogni nodo; e così, libero da me, il nodo diventa aria, che fresca respiro a pieni polmoni... sorridendo.
IO VOGLIO, IO POSSO, IO SCELGO, IO MERITO!

...IO SONO!


GRAZIE